29/07
Lapidarium del Parco della Villa di Toppo-Florio
dal 29/7 al 11/9

Naturografie, Mostra di Roberto Ghezzi

COORDINAMENTO CULTURALE E ORGANIZZATIVO: STARTCULTURA.IT
IN COLLABORAZIONE CON: GALLERIA ECONTEMPORARY
CON IL CONTRIBUTO DI: REGIONE FVG e IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA
CON IL SOSTEGNO DI: PERONI S.P.A.
COLLABORAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELL’INSTALLAZIONE E DELL’ALLESTIMENTO: FURIO OGRISI

 

 

 

 

La mostra personale di Roberto Ghezzi “Naturografie” è aperta fino all’11 settembre 2022.

E’ visitabile previa prenotazione chiamando l’ufficio IAT – Informazioni Accoglienza Turistica di Buttrio al numero di telefono 0432 673311 – numero di cellulare 338 5848378 nei seguenti orari:


dal martedì al venerdì e domenica
dalle ore 09:30 alle ore 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00


sabato
dalle ore 09:30 alle ore 12:30

Oppure scrivendo una mail a iat@comune.buttrio.ud.it

LE OPERE

Naturografie è un progetto artistico di Roberto Ghezzi in cui arte, uomo e ambiente entrano in profonda ed originale connessione. L’artista lascia che la natura(acqua, terra, aria, organismi viventi) operi nel tempo su tele installate nei luoghi prescelti per la creazione.
I luoghi di creazione vengono selezionati a seconda delle loro caratteristiche estetiche, fisiche, chimiche e biologiche. All’individuazione dell’ambiente
segue la fase di selezione del materiale bio-sostenibile su cui si realizzeranno le opere, l’installazione e il monitoraggio. Dopo il periodo di immersione in terra o in acqua, la cui durata può variare da pochi mesi ad alcuni anni a seconda del risultato che l’artista si propone di ottenere, si passa alla fase di prelievo e conservazione delle tele che avviene quando i tessuti hanno completato la reazione con l’ambiente nel quale sono stati installati.

L’esito di questo processo può essere interpretato sia dal punto di vista artistico che filosofico. Lo spettatore si trova di fronte ad una produzione inconsueta, portatrice di canoni estetici misti (naturali-umani), valenze simboliche (l’artista che delega l’atto gestuale alla natura), aspetti etici (la comprensione ed il dialogo con il paesaggio ela sua salvaguardia).
Le Naturografie, oltre all’indiscusso contenuto artistico, racchiudono anche una valenza scientifica.

Il tessuto, a seconda del luogo in cui viene collocato, subisce una trasformazione determinata dagli elementi che si depositano sulla sua superficie sia immersa che emersa. Questi depositi disegnano paesaggi contemporanei a volte eterei a volte drammaticamente realistici, ma rappresentano, al contempo, i processi chimico- fisico-biologici messi in atto dall’azione di terre, alghe, sabbie, batteri, funghi, protozoi e altri organismi e microrganismi, in grado di depositarsi e crescere sui supporti preparati dall’artista.

Le Naturografie attraverso un gesto artistico assumono pertanto un ruolo di strumento per la mappatura e il monitoraggio del territorio e della biodiversità dell’habitat naturale.

ROBERTO GHEZZI

Roberto Ghezzi, Naturografie di Terra. Credits: courtesy North Macedonia Project 2022


Roberto Ghezzi è nato nel 1978 a Cortona. Cresciuto nello studio di scultura del nonno, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Negli anni matura un disegno concettuale che, muovendo da riflessioni e sperimentazioni sulla natura, a partire dalla pittura, trova espressione in un corpus di lavori inediti, da lui stesso denominati, mediante un neologismo, naturografie©. Si tratta di opere che Roberto Ghezzi realizza attraverso la natura, in un dialogo dove Uomo eAmbiente entrano in profonda e originale connessione.
A partire dal 1992 ha effettuato numerose mostre in spazi privati e pubblici, tra cui ricordiamo la Galleria Comunale di Arte Contemporanea di Arezzo, il Museo della Fine del Mondo di Ushuaia, il Museo Civico di Palazzo della Penna diPerugia, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, il MARCA diCatanzaro, Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Battersea Park a Londra, laFondazione Cariperugia Arte, il Chiostro del Bramante a Roma, Casa deiCarraresi a Treviso, la biblioteca di Pu-Dong a Shangai, il Museo Oceanografico di Tunisi.
Le sue Naturografie hanno vinto il premio Residenze d’artista Fondazione RoccoGuglielmo 2020, il premio ORA 2016, il premio ArtApp Artist Contest 2017, il premio residenza ArteamCup 2018, e il premio ArteamCup Vanilla Edizioni2019. Ha effettuato decine di residenze artistiche, ricerche sperimentali e installazioni ambientali, oltre che in Italia, anche in luoghi remoti del pianeta come l’Alaska, l’Islanda, il Sudafrica, la Norvegia, la Tunisia e la Patagonia e laDanimarca